Indicatore ISEE
Per l’indicatore ISEE il 2015 ha rappresentato un anno di profondi cambiamenti, analoghi a quelli che hanno interessato il nuovo modello 730.
Infatti, anche per l’ISEE, i cittadini hanno la possibilità di richiedere direttamente all’INPS il proprio indicatore di stato economico, senza l’ausilio di
intermediari/operatori fiscali. Tale possibilità ha prodotto un mutamento sostanziale nel panorama dell’intermediazione: l’INPS, al pari dell’Agenzia delle
Entrate per il modello 730, è a tutti gli effetti un nuovo competitor nel mercato dell’assistenza fiscale con cui confrontarci. Per tale ragione, il valore della
produzione ISEE 2015 non può essere confrontato con i valori degli anni precedenti, ma rappresenta un nuovo punto di inizio.
Guardando ai numeri, la riforma dell’ISEE ha prodotto per il gruppo Caf Acli – Acli Service un calo prevedibile, passando da le quasi 400mila pratiche del 2014 alle circa 333mila del 2015 (vedi figura 12). In termini percentuali il decremento è stato di 16,7 punti: un valore significativo che tuttavia, messo in relazione con l’andamento del mercato degli intermediari fiscali, è minore della media generale che si attestata ad un -21%.
Figura 12 – Numero di ISEE effettuati dal gruppo Caf Acli – Acli Service, 2008-2015
Modello UNICO
La crescita del numero di modelli Unico è un segnale importante che va nella direzione del consolidamento di un rapporto tra cittadini e i nostri operatori fondato
sulla qualità e la personalizzazione dei servizi. Rispetto al 2014 i modelli Unico sono aumentati di 14.639 unità, segnando una crescita del 15,5%.
Il valore complessivo della produzione Unico 2015 si attesta a poco meno di 109mila dichiarazioni (vedi figura 13).

Era dal 2012, infatti, che la curva del modello Unico non registrava un segno positivo. La diminuzione registrata nel biennio 2013-2014 è stata la diretta conseguenza di un servizio che dal 2012 non rappresenta più una fonte di ricavo per gli intermediari fiscali. Tuttavia, il gruppo Caf Acli – Acli Service ha continuato ad investire in questo prodotto, poiché rappresenta il futuro dell’intermediazione fiscale: aperta al mercato e in grado di offrire un servizio di consulenza fiscale sempre più completo, aggiornato e professionale.
Gli altri prodotti principali
Per quanto riguarda gli altri due prodotti in convezione con l’INPS, si registra una crescita dei RED, da 418.296 del 2014 a 453.252 del 2015, con una crescita dell’8,3%.
Viceversa per i modelli INVCIV, il dato del 2015 evidenza un calo della produzione dovuto esclusivamente al ridotto numero di informazioni specifiche richieste dall'INPS:
nel 2014 i modelli INVCIV si sono attestati a 243.408; nel 2015 hanno superato di poco le 100mila unità, precisamente 100.926.